三个好极了 – I meloni d’inverno

novembre 22, 2010 at 10:36 am (Storie popolari) (, )

“sān gè hǎo jí le” – Tre volte magnifico

Tanto tempo fa, viveva un povero contadino che aveva scoperto un modo per coltivare i meloni d’inverno usando una rudimentale serra. Quando lui raccolse il primo frutto si sentì molto orgoglioso e di fretta prese il melone e andò in città per scambiarlo con dei cereali. Quando i cittadini videro che in inverno c’erano meloni così freschi rimasero tutti stupiti. Per caso, passava di là un ufficiale di corte che, visto il melone, andò subito a informarne il re. Il re avido ordinò che il contadino fosse portato a palazzo.

Il contadino pensò: “Il re ha tanti soldi da non sapere neppure quanti, di sicuro pagherà bene i miei meloni”. Così l’uomo si recò contento dal re portando il suo primo melone.

Il re vide il frutto e rimase stupito, così chiese al contadino: «Sei stato tu a far crescere questo melone d’inverno?» e questi rispose «si, vostra maestà.»

«Magnifico!» Si complimentò il re, che di nuovo chiese: «Sei stato tu a inventare questo sistema per coltivare i meloni d’inverno?» E il contadino rispose «sì, vostra maestà.»

Il re si complimentò ancora: «Magnifico!». Subito, però, chiese: «Questo primo melone, lo hai portato qua per farne dono a me?»

«Sì, vostra maestà.» Ma il tono del contadino si fece un po’ più debole. Il re di nuovo si congratulò: «Magnifico!» Dopo di chè, prese il melone e se lo mangiò senza dare un soldo al contadino.

L’uomo uscì avvilito dal palazzo ma, visto che fuori soffiava un vento freddo, sentì la sua pancia brontolare per la fame. All’improvviso, sentì dietro di lui un uomo che gridava: «Ravioli al vapore!» Appena si rese conto che si trattava di un ristorante, il contadino ci pensò un poco e subito entrò nel locale.

Il contadino ordinò venti ravioli e se li mangiò tutti in una volta. Quando ebbe finito, chiamò il padrone del ristorante e, indicando il cesto di bambù, gli chiese: «Questi ravioli sono stati cotti al vapore usando questo cestello?» e il padrone rispose «sì, certo.»

Il contadino allora si congratulò con un «Magnifico!» e di nuovo chiese: «Questi ravioli sono stati fatti da lei?» e il padrone rispose «sì.»

Al ché, il contadino si congratulò di nuovo cun un «Magnifico!» e per finire chiese: «Questi ravioli mi sono stati portati perché io li mangiassi?» E il padrone scocciato rispose «sì, sì.»

«Magnifico!» disse il contadino, e fece per uscire. Il padrone del ristorante gli sbarrò l’uscita e lo afferrò, gridando: «Tu non mi hai ancora pagato i soldi per i ravioli, come pensi di uscire?» Il contadino rispose: «Io ti ho già detto tre volte magnifico, cosa vuoi di più?»

Il padrone iniziò ad arrabbiarsi, non avendo mai incontrato una persona così irragionevole, e ad alta voce urlò: «Dire tre volte magnifico per mangiare i ravioli? Non si è mai sentita una cavolata simile!»

Così portò il contadino di fronte al re per avere il suo giudizio. Il re ascoltò la storia del ristoratore e, arrabbiato, chiese al contadino: «Perché mangi i ravioli senza pagare?» Il contadino con tono sicuro rispose: «Maestà, io non ho mangiato i ravioli senza pagare. Quando io vi ho portato il mio melone coltivato d’inverno con tanta fatica, voi mi avete dato tre preziosi “magnifico!” ed io ero molto soddisfatto. Così, quando ho mangiato i venti ravioli di questo signore, io ho dato a lui i tre “magnifico” come pagamento. Come si può dire che abbia mangiato a scrocco?»

Il re, ascoltata la risposta del contadino, restò senza parole e mandò subito a chiamare l’ufficiale di corte perché pagasse il melone.

Erbetta: «Magnifico!»
Traduttore: «Questo vorrebbe essere un modo per dirmi che non verrò mai pagato?»
Erbetta: «Magnifico!»
Traduttore: «Non mi ero fatto illusioni.»
Erbetta: «Perfetto! Allora posso risparmiare l’ultimo magnifico!»


Note del Traduttore

Questa storiella non è legata a un chengyu o a un modo di dire ma fa parte della tradizione popolare. La storia si può trovare nella raccolta di racconti folkloristici “中国古代民间故事”, edita dalla Università di Pechino (北京大学出版社).

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拔苗助长 – Il contadino impaziente

ottobre 14, 2010 at 9:10 am (Chengyu, Storie buffe) (, )

“bá miáo zhù zhǎng” – Tirare i germogli per aiutarli a crescere

Un tempo, nel regno di Song1 viveva un contadino che era sempre molto attivo e che non riusciva a essere paziente in nessuna delle cose che faceva. Una volta, dopo aver piantato dei germogli di riso, il contadino si mise a controllare le piantine e ogni giorno correva più volte al campo per vedere se erano cresciute.

Passarono alcuni giorni ma ancora non si vedevano cambiamenti e le piantine sembravano non crescere affatto. Il contadino iniziò a spazientirsi e decise che doveva inventare qualcosa per far sì che le piantine crescessero più in fretta. Così ci pensò su e, dopo una giornata passata a spremersi le meningi, alla fine gli venne un’idea.

Il contadino entrò nell’acqua del campo e da solo si mise a tirare un germoglio alla volta finché non ebbe tirato su tutte le piantine. Alla fine della giornata l’uomo era distrutto dalla fatica ma finalmente le piante sembravano più alte.

Il contadino tornò a casa soddisfatto, si buttò sul letto e, fra uno sbuffo di stanchezza e l’altro, disse ai suoi familiari: «Oggi sono davvero a pezzi! Ho lavorato senza sosta nel campo per tutto il giorno e non ho più nemmeno la forza per alzarmi. Però il mio lavoro non è stato vano, tutte le piantine sono cresciute parecchio!»

Il figlio del contadino fu molto sorpreso da queste parole e il giorno dopo di prima mattina andò a vedere cosa fosse successo. Appena arrivato al campo, il ragazzo rimase senza parole: dovunque guardasse, si vedevano solo piantine morte.

Erbetta: «Quindi se provo a tirarti per i capelli dici che le storielle non vengono fuori più in fretta?»
Traduttore: «Non credo proprio. Questo modo di dire si usa quando, per impazienza e per troppo entusiasmo, va a finire che si rovinano le cose».


Note del traduttore

1 Alcune informazioni sul regno di Song si trovano in questa storiella, che tratta anch’essa di un contadino non troppo astuto. Possibile che il regno sia caduto per colpa dei magri raccolti?

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