呆若木鸡 – L’allenamento del pollo

settembre 10, 2012 at 11:42 am (Chengyu, Storie di animali, Storie di re e ministri) ()

“dāi ruò mù jī” – Imbambolato come un gallo di legno

Il re Xuan di Zhou1 amava i combattimenti di galli e così un giorno diede incarico a un uomo chiamato Ji Shengzi2 di allenare per lui un gallo. Passarono dieci giorni e il re Xuan chiese al signor Ji se l’allenamento fosse terminato o meno ma il signor Ji rispose: “Ancora no. All’apparenza questo gallo sembra molto aggressivo ma in realtà manca ancora di sicurezza”. Passarono altri dieci giorni, il re Xuan andò nuovamente a chiedere informazioni ma il signor Ji disse che il gallo ancora non era pronto: “Appena sente un rumore o vede l’ombra di un altro gallo, subito si innervosisce. Questo dimostra che bisogna allenare di più il suo spirito combattivo.”

Passarono ancora dieci giorni, il re Xuan non riuscì più a trattenersi e andò di nuovo dal signor Ji per sapere a che punto fosse l’allenamento. Il signor Ji disse che non era ancora sufficiente: “Questo gallo ha uno sguardo feroce e non ha perso la sua arroganza.” Così, passarono altri dieci giorni e alla fine il signor Ji disse che l’allenamento del gallo era praticamente concluso: “A questo punto ha il corpo e la mente impassibili3, a vederlo sembra un gallo di legno. Questo dimostra che ha raggiunto i limiti di una perfetta preparazione.” Il re Xuan portò l’animale nell’arena dove si svolgevano i combattimenti. Quando gli altri galli videro il loro avversario, con lo sguardo impassibile come fosse di legno, si voltarono dalla parte opposta e scapparono di corsa.

Traduttore: «Questo modo di dire, che in principio indicava l’impassibilità di chi ha raggiunto una elevata preparazione, è in realtà utilizzato in senso negativo, per indicare un uomo dall’aspetto sciocco o una persona che rimane imbambolata a fissare qualcosa.»
Erbetta: «Non sono sicura di aver capito…»
Traduttore: «Un secondo solo e provo a spiegarmi meglio…»
Erbetta: «Mio buon storiellografo, se ci tieni alla vita metti via quello specchio!»

Note del Traduttore

1 Il re Xuan di Zhou (周宣王 – Zhōu Xuān wáng) fu l’undicesimo reggente della dinastia Zhou e visse fra l’828 e il 782 a.C., periodo in cui la capitale del regno si trovava a occidente, nelle vicinanze dell’attuale Xi’an.

2 Il signor Ji, anche chiamato Ji Shengzi (纪渻子 – Jì Shěngzi) è noto solo per questa storia, che fa parte di quelle riportate da Zhuangzi (come quest’altra).

3 La parola “呆 – dāi”, che compare per prima in questo chengyu, si usa normalmente per indicare una persona sciocca. Il senso del racconto evidenzia però più l’impassibilità che la stupidità, per cui ho pensato di tradurlo in questo modo.

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闻鸡起舞 – Compagni di ballo

aprile 22, 2011 at 11:34 PM (Chengyu, Storie di re e ministri) (, )

“wén jī qǐ wǔ” – Sentire il gallo e alzarsi per danzare

All’epoca della dinastia Jin viveva un uomo chiamato Zu Ti1 che era di spirito nobile e magnanimo e che aveva grandi aspirazioni per il suo futuro. Quando era ancora piccolo, però, Zu Ti era un bambino che non amava studiare. Una volta diventato ragazzo, si rese conto della sua mancanza e che non avrebbe potuto servire degnamente il paese senza una adeguata istruzione, perciò si diede da fare per recuperare lo studio perduto. Iniziò allora a leggere molti libri e a studiare con impegno la storia, e da quel momento mise insieme una grande conoscenza e la sua istruzione fece passi da gigante. A quel tempo Zu Ti era andato molte volte nella capitale Luoyang e le persone che lo avevano conosciuto dicevano tutte che lui era una persona dalle grandi capacità, in grado di assistere e aiutare un re nel governo del paese. All’età di ventiquattro anni, un uomo raccomandò Zu Ti per un incarico ufficiale ma lui rifiutò per poter continuare instancabile a studiare i suoi libri.

In seguito, Zu Ti si ritrovò a svolgere l’incarico di archivista assieme al suo amico d’infanzia Liu Kun. I due erano legati da un profondo affetto e, non solo capitava spesso che dormissero nello stesso letto e sotto le stesse coperte, ma gli ideali e le aspirazioni che li animavano erano gli stessi per entrambi: farsi una posizione grazie al proprio merito, ridare nuovo fasto al regno di Jin, diventare in grado di sostenere il paese con il proprio talento.

Una volta, a metà della notte, mentre ancora stava sognando, Zu Ti sentì il canto di un gallo e, dando un colpo con il piede a Liu Kun per svegliarlo, gli disse: «Tu hai sentito il canto del gallo?» L’amico rispose: «Se a metà della notte senti il canto di un gallo di certo non è un buon segno!» Zu Ti disse: «Io non la penso così. Cosa ne dici se invece noi, dopo aver sentito il canto del gallo, ne approfittiamo per alzarci subito dal letto e andiamo a esercitarci?» Liu Kun acconsentì volentieri.

Così, ogni giorno i due ragazzi si alzavano subito dopo il canto del gallo e andavano a esercitarsi con la spada, facendo danzare l’arma nell’aria con colpi sonanti. Le primavere andarono via e arrivarono gli inverni, il tempo passava ma i due amici non smisero i loro esercizi. Il lavoro non pesa sulle spalle di chi possiede un’aspirazione, dopo un lungo periodo passato a studiare duramente e a esercitarsi, i due amici alla fine divennero persone capaci sia nelle lettere che negli affari militari, in grado sia di scrivere uno splendido testo, sia di portare le truppe alla vittoria.

Erbetta: «La morale di questa storia è che, se il tuo compagno di letto ti sveglia all’alba, mettere mano alla spada può essere un’ottima idea!»
Traduttore: «In realtà questo modo di dire si usa per dare l’esempio a chi ha ambizione, mostrando che chi ha buona volontà si impegna fin da subito e senza risparmiarsi.»
Erbetta: «Il tuo gallo deve aver fatto una brutta fine, vero?»

Note del Traduttore

1 Oltre a quelle di cui si parla nella storia, ho trovato poche notizie riguardo Zu Ti (祖逖 – Zǔ Tì) e il suo buon amico Liu Kun (刘琨 – Liú Kūn). I maliziosi potrebbero pensare fra i due ci fosse qualcosa di più ma finora non ho ancora incontrato, nella storia e nella mitologia cinese, figure come quelle di Achille e Patroclo o Batman e Robin… L’unica informazione in più è che Zu Ti fu al servizio dell’imperatore Yuan di Jin e che visse fra il 266 e il 321 d.C..

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