马马虎虎 – Un pittore naif

gennaio 2, 2011 at 6:58 PM (Suyu) (, , )

“mǎ mǎ hǔ hǔ” – Cavallo, cavallo e tigre, tigre

Durante la dinastia Song1, nella capitale dell’impero viveva un pittore che dipingeva seguendo l’ispirazione del momento e per le altre persone non era mai facile capire cosa rappresentassero le sue opere. Una volta, questo pittore aveva appena finito di dipingere la testa di una tigre quando un uomo venne a chiedergli di fare un quadro di un cavallo. Lui allora, senza farsi troppi problemi, dipinse sotto la testa della tigre il corpo di un cavallo. L’uomo che era venuto a commissionare il quadro gli chiese se quello fosse un cavallo o una tigre e il pittore rispose: «È un cavallo-tigre!» L’altro si rifiutò di prendere il dipinto e così il pittore lo appese in casa, su una parete della sala.

Quando il figlio maggiore vide il quadro, chiese al padre che animale fosse quello rittratto nel dipinto e il padre rispose: «È una tigre.» Dopo un po’, anche il figlio minore notò il dipinto e fece al padre la stessa domanda ma questa volta il pittore rispose: «È un cavallo!»

Non trascorse molto tempo, il figlio maggiore un giorno uscì di casa per andare a caccia e, pensando che il cavallo dei vicini fosse una tigre, lo uccise con una freccia. Il pittore non poté fare altrimenti che ripagare l’animale al proprietario. Il figlio minore un giorno uscì di casa e incontrò una tigre ma, credendo che fosse un cavallo, provò a salirgli in groppa. Il risultato però fu che il feroce animale mangiò in un sol boccone il giovane ragazzo. Il pittore fu molto addolorato da quanto successo e decise così di bruciare il quadro.

Alla fine, scrisse questa poesia: “Dipinto di cavallo e tigre, dipinto di cavallo e tigre, sembra un cavallo e sempre anche una tigre, il maggiore per questo dipinto ha ucciso un cavallo, il minore per questo dipinto è andato in pasto a una tigre. Nella sala il disgraziato dipinto di cavallo e tigre è bruciato, prego voi gentiluomini di ascoltare il mio consiglio e non seguire il mio esempio.”
Anche se la poesia non era un’opera d’arte, la lezione che insegnava era molto profonda e da allora l’espressione “cavallo tigre” è diventata di uso comune.

Erbetta: «Ma quindi sei sicuro che quello con le strisce e i dentoni sia un cavallo? Me lo ricordavo diverso…»
Traduttore: «Assolutamente! Questo modo di dire è davvero molto comune e si usa per indicare qualcosa che va “così e così” o che è stata fatta in maniera appossimativa.»


Note del Traduttore

1 La dinastia Song (宋朝 – Sòng Cháo) ha avuto inizio nel 960 d.C., in seguito al crollo della dinastia Tang e al periodo delle Cinque Dinastie e Dieci Regni, ed è terminata nel 1279 d.C..

Questa storiella, la prima di quest’anno, è stata anche la prima che ho ascoltato durante i miei studi. L’espressione “马马虎虎” non è un chengyu ma un modo di dire, ovvero un “俗语 – súyǔ”, ed è molto comune nella lingua parlata.

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