水中捞月 – Un lavoro da scimmie

marzo 13, 2011 at 11:19 PM (Chengyu, Storie di animali) (, )

“shuǐ zhōng lāo yuè” – Pescare la luna dall’acqua

Una sera in cui la luna brillava nel pieno splendore in cielo, un gruppo di scimmie si divertiva giocando nella foresta. Nel loro gioco, le scimmie arrivarono attorno a un pozzo e in mezzo all’acqua il capo macaco vide la luna. Allora, disse rivolgendosi ai suoi compagni: «Oggi la luna deve essere morta ed è caduta dentro questo pozzo. Dobbiamo darci da fare per tirarla fuori da lì se vogliamo evitare che le notti siano sempre buie e scure come la pece!» Le scimmie però non sapevano da che parte cominciare per compiere l’impresa e così il capo macaco, vedendo che sopra il pozzo si sporgeva un albero, disse: «Facciamo in questo modo, io mi aggrappo a quel ramo, uno di voi prende la mia coda, un secondo prende la coda del primo e così via, uno dopo l’altro, fino a raggiungere l’acqua.» Le scimmie iniziarono a fare come gli era stato detto e una alla volta formarono una catena che raggiunse il fondo del pozzo. Il ramo dell’albero però non era così resistente e, quando anche l’ultima scimmia si unì alla catena, il ramo cedette di colpo e tutto il gruppo finì in mezzo all’acqua.

Erbetta: «La morale di questa storia è che, se vuoi la luna, devi cercare un ramo più grosso?»
Traduttore: «Si dice che il Budda raccontasse questa favola ai suoi discepoli per insegnare loro a diffidare da quelle persone che si credono infallibili e che non sanno distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, creando in questo modo dei danni a loro stessi e agli altri. Il modo di dire “pescare la luna dall’acqua” si usa per indicare una illusione senza speranza.»

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玉兔捣药 – Il coniglio sulla luna

febbraio 3, 2011 at 1:41 PM (Storie di animali, Storie popolari) (, )

“yù tù dǎo yào” – Il Coniglio di Giada prepara la medicina nel mortaio

Secondo la leggenda, sulla Luna vive un coniglio dal manto di un bianco così puro che sembra fatto di giada bianca e che per questo viene chiamato il “Coniglio di Giada”1. Questo bianco coniglio ha con sé un pestello di giada con cui prepara una medicina, le pillole di cinabro, che permette a chi l’assaggia di diventare immortale.

Si racconta2 che, tanto tempo fa, tre immortali Taoisti presero le sembianze di vecchi mendicanti e andarono da una volpe, una scimmia e un coniglio a chiedere la carità di un po’ di cibo. La volpe e la scimmia portarono subito delle cose da mangiare per quei poveri vecchi ma il coniglio, che sapeva solo raccogliere l’erba, non trovò nulla di adatto da offrire ai tre mendicanti. Allora, disse: «Mangiate me, vi prego» e, senza aspettare risposta, si gettò nel fuoco.

Gli immortali furono commossi da tanta generosità e decisero di portare il coniglio sulla Luna,  e farlo diventare il Coniglio di Giada. Da allora, il coniglio vive nel Palazzo del Grande Freddo insieme alla bella Chang’e e con mortaio e pestello prepara il cinabro dell’immortalità.

Erbetta: «Alla faccia del ringraziamento!»
Traduttore: «Già, in mezzo al nulla, senza nemmeno una femmina della tua specie e a pestare tutto il tempo in un mortaio… e l’hanno pure reso immortale quel povero coniglio!»
Erbetta: «Comunque, a sentire la tua storiella è venuta fame anche a me, perché mio buon storiellografo non prendi esempio e festeggi degnamente l’anno del coniglio gettandoti nel fuoco?»

Note del Traduttore

1 L’associazione fra la Luna e il coniglio è presente in molte culture, non solo dell’estremo oriente, ed è almeno in parte legata all’immagine di un coniglio che si vede nella luna piena a causa della particolare conformazione della superficie lunare. Da questo sono poi nate molte leggende, riportate già a partire dal periodo degli Stati Combattenti, e con il tempo il nome del Coniglio di Giada (玉兔 – Yù Tù) è diventato un poetico sinonimo della parola Luna.

2 Questa versione della storia compare con alcune modifiche anche nella tradizione del buddismo indiano e in una antica raccolta di storie giapponesi. Esistono anche altre leggende, molto differenti e interessanti, e conto di riportarle presto insieme a questa. La storia di Chang’e (嫦娥 – Cháng’é), divinità della Luna, e del perché sia finita nel Palazzo del Grande Freddo (广寒宫 – Guǎnghán gōng) la lascio invece per la prossima festa di Metà Autunno.

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恭喜发财 – Buon anno del coniglio!

febbraio 3, 2011 at 1:41 PM (Appunti) (, , )

“gōng xǐ fā cái” – Congratulazioni e prosperità

Oggi è il primo giorno del nuovo anno, almeno secondo la tradizione cinese, e si festeggia la Primavera, “春节 – Chūn jié”. Ci sono diversi modi per augurare buon anno, il più semplice è “新年快乐 – xīnnián kuàilè”, ovvero “felice anno nuovo”, ma una forma più tradizionale è quella con cui ho intitolato questo appunto.

In Cina questa è la festa più importante dell’anno, paragonabile a quello che per noi è il Natale, e in questa occasione tutte le famiglie si riuniscono (con migrazioni di massa che fanno impallidire quelle bibliche) e l’intero paese si ferma (o, almeno, chi può permetterselo) per quindici giorni di festeggiamenti, al termine dei quali si svolge la festa delle Lanterne.

La tradizione vuole che in occasione del Capodanno si regalino ai più giovani delle “buste rosse”1 (红包 – hóngbāo) che contengono soldi, pochi o tanti a seconda degli usi locali e delle tasche delle famiglie. Nel nord della Cina un’altra tradizione vuole che la sera della vigilia di Capodanno, che prende il nome di “除夕 – chú xī”, si preparino i ravioli per poi mangiarli alla mezzanotte come augurio di buona fortuna. Ho anche già raccontato dell’abitudine di preparare almeno un piatto di pesce, ma i cibi tipici sono moltissimi e cambiano molto da regione a regione.

Lasciando per ora l’ambito culinario (vedrò di postare in un prossimo futuro la ricetta dei “饺子 – jiǎozi”, i ravioli), mi sarebbe piaciuto scrivere una storia in tema con il Capodanno ma non ho trovato niente all’altezza della situazione e così, visto che oggi si festeggia l’anno del coniglio e il primo giorno della luna nuova, ho pensato di raccontare la leggenda del coniglio sulla luna.

Note del Traduttore

1 Il rosso è il colore che nella cultura cinese è abbinato alla prosperità ed è sempre presente nelle feste più importanti e nei matrimoni.

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中秋节 – L’inizio

settembre 22, 2010 at 10:51 PM (Appunti) (, )

“zhōng qiū jié” Festa di Mezzo Autunno

Stanotte è l’equinozio d’autunno e, per una coincidenza, in Cina si festeggia la luna piena e la fine dei raccolti estivi. La tradizione vuole che tutta la famiglia si riunisca per mangiare i dolcetti tipici  (月饼 – yuèbĭng), accendere le lanterne e guardare la luna nel suo pieno e nostalgico splendore. Ho assaggiato una volta i dolci di luna, c’era un tuorlo d’uovo all’interno e un impasto che sembrava fatto di fagioli dolci o castagne. Stasera non ce ne sono, eppure, nel mio piccolo, festeggio l’inizio di questo blog.

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