引狼入室 – Un lupo di fiducia

gennaio 20, 2011 at 9:00 PM (Chengyu, Storie di animali) ()

“yǐn láng rù shì” – Far entrare il lupo in casa

C’era una volta un pastore che portava le pecore a pascolare in una valle. Un giorno, il pastore vide che molto lontano c’era un lupo che seguiva il gregge e da quel momento iniziò a fare la guardia. Passarono alcuni mesi e il lupo se ne restava lontano, non si avvicinava al gregge e in tutto quel tempo non aveva attaccato nemmeno una pecora.

A poco a poco, il pastore iniziò ad abbassare la guardia nei confronti del lupo e, dopo un altro po’ di tempo, l’uomo iniziò a pensare che la cosa avesse anche i suoi lati positivi: con il lupo nei paraggi non si vedevano più le altre bestie feroci. Passò ancora del tempo e l’uomo prese a considerare il lupo come un cane da pastore, chiamandolo per sorvegliare il gregge. Il pastore si accorse che l’animale aveva una gran cura delle pecore e in cuore suo pensò che la gente raccontasse un sacco di storie quando parlava male dei lupi…

Un giorno, il pastore aveva degli affari da sbrigare in città, così disse al lupo di fare lui la guardia al gregge e il lupo accettò l’incarico. Quando l’animale pensò che fosse trascorso abbastanza tempo e che il pastore fosse oramai entrato in città, allora andò di corsa nel bosco e iniziò a ululare ripetutamente. I suoi ululati fecero accorrere un gran numero di lupi, grandi e piccoli, e tutti insieme i feroci animali si mangiarono il gregge di pecore.

Il pastore non aveva compreso la vera natura del lupo e si era fatto ingannare dall’ipocrisia dell’animale.

Erbetta: «Una volpe quel pastore! »
Traduttore: «Questo modo di dire si usa per indicare chi agisce imprudentemente o si caccia nei guai e lascia spazio ad attacchi.»
Erbetta: «Mi ricorda un certo primo ministro…»
Traduttore: «In quel caso non si tratta di lupo ma di lupanare…»

1 commento

  1. Erbetta said,

    Un giorno o l’altro potrei decidere di chiamare un lupo a sorvegliarti, mio buon traduttore…

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